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Scrivi un commento al testo di Serenella Menichetti
Giulia

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Quando la musica si ferma, guardati intorno ed esplora il mondo, sentirai un'altra musica suonare.......

Questa frase le martellava nella mente, da quando si era alzata, senza darle un attimo di tregua.
Quale il significato........ Giulia stentava a comprenderlo, però quella frase la attirava e, la angosciava nello stesso momento.
La musica per lei si era fermata...... o forse non era neppure mai iniziata.
Giulia voleva sentirla quella musica, avrebbe fatto di tutto per vivere con la musica dentro.
Adesso dentro la sua anima c'era il silenzio, un silenzio piatto. Le sue giornate trascorrevano tra doveri, sacrifici, lavoro duro nei campi, tutto questo scorreva tristemente sulla medesima linea nera che, sembrava non aver mai fine e, che per lei era fonte di grandi angosce.
Le sue sorelle pur facendo la medesima vita di Giulia, non si lamentavano, vivevano alla giornata, accontentandosi di ciò che avevano, le sentiva spesso cantare, specialmente Linda, che aveva una voce da usignolo.
Giulia le diceva – Potresti diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo, con la voce che hai! - Linda rideva, a lei non interessava cambiare.
Possibile non avere sogni ? Si chiedeva Giulia...
Per lei che di sogni ne aveva parecchi, era difficile comprendere le sorelle.
Anche l'altra sorella, Livia, era serena, innamorata da poco di Ferdinando, si sentiva appagata da quell'amore. -Beate loro!- Pensava Giulia.
Lei invece si sentiva costantemente addosso un senso di inquietudine, di insoddisfazione che le rendeva la vita, arida, priva di musica.
La musica invece suonava intensamente, per i suoi padroni, che abitavano nella superba villa, davanti alla sua casa.
Dove si svolgevano solitamente feste e banchetti.
Lei, osservava dalla sua finestra, tutto quell'andirivieni di dame, elegantissime, che le passavano davanti ostentando abiti sfarzosi confezionati con tessuti pregiati, era attirata soprattutto dai cappellini ornati di fiori, tulle, nastrini, paillettes, veramente deliziosi.
Le dame entravano con grazia nel grande portone, accompagnate da signori in frac
Gente importante, altolocata, gente chic che, spariva dietro quella porta..........per poi riapparire sul palcoscenico dei suoi sogni:
Il sipario si apriva e loro apparivano: scintillanti, evanescenti, nella loro bellezza, nella loro eleganza, muovendosi sicure, nei sontuosi saloni di villa Gabriella che, lei conosceva molto bene.
Portandole storie, mai banali, mai monotone, sempre piene di musica.

Che lei regista e spettatrice, confezionava a suo piacimento.
Mentre i personaggi delle sue storie si animavano, alimentate dalla sua fervida immaginazione, sentiva la musica scenderle dentro, entrare e scorrere nelle sue vene ed, allora viveva anche lei, con loro quei momenti intensi ed emozionanti....partecipando alle loro fantastiche avventure.
Era come se rubasse ad ognuno di quei personaggi alcune piccole note che le servivano per avere anche lei il suo pezzo musicale che riuscisse ad interrompere il silenzio opprimente che, l'assillava.
Questo era un suo segreto, di cui nemmeno le sorelle erano partecipi.
Adesso però, questo non le bastava più.....
Doveva trovare un modo di vivere una sua vita, che la appagasse, che la emozionasse, non poteva sempre accontentarsi di quella degli altri.

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